L’auto del mese: Pagani Huayra

L’auto del mese: Pagani Huayra

 

La Pagani Huayra è il secondo modello prodotto dalla boutique automobilistica di Horacio Pagani: dopo il successo della Zonda sono serviti ben 8 anni di lavoro per concepire e sviluppare una nuova supercar che potesse stare al passo con i tempi e rilanciare alla grande le ambizioni dell’Azienda.

Il nome prende spunto da Huayra-tata, dio del vento della mitologia sudamericana.

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Otto anni di sviluppo

La Zonda aveva incontrato il favore di pubblico e critica, ma iniziava a mostrare i segni dell’età: per questo Horacio Pagani decise di costruire un modello totalmente nuovo, in cui portare a compimento le innovazioni tecniche presentate, tra cui il famoso telaio in carbotanio, derivante da una combinazione di carbonio e titanio.

Per arrivare al design definitivo il cammino non è stato certamente agevole: Pagani è partito da ben 100 bozzetti iniziali per arrivare alla fine alla linea che aveva in mente.

 

Design

L’elemento di ispirazione è il vento, come dimostra lo stesso nome della vettura. Rispetto alla Zonda, la Huayra mantiene un certo family feeling grazie ai doppi fari allo xeno e ai quattro terminali quadrati.

Gli specchietti sono ispirati agli occhi femminili mentre le prese d’aria laterali superiori dietro le portiere sono chiaramente derivate dai caccia militari.

 

Motore e tecnica

La Huayra è spinta dal Mercedes-AMG V12 M158, un motore biturbo da quasi sei litri che sviluppa 700 cavalli nella versione standard e 730 in quella hi-power.

Il circuito di raffreddamento è a bassa temperatura, la lubrificazione è a carter secco con serbatoio di espansione montato direttamente sul motore che, in questa configurazione, è posto molto basso rispetto alla carrozzeria.

Tecnologie ad hoc consentono di monitorare e gestire il risparmio di carburante, il cambio è un sequenziale a sette marce fornito da Xtrac.

 

Telaio e aerodinamica

Anche il telaio offre soluzioni tecniche avveniristiche, molte delle quali mediate dall’industria aeronautica, come ad esempio la cellula di sicurezza dei passeggeri in kevlar balistico, carbonio e poliestere.

Il telaio è monoscocca e presenta la speciale lega di carbonio e titanio detta carbotanio.

L’aerodinamica è un altro aspetto innovativo e di livello di Huayra, che è stata concepita come una vera e propria ala con uno studio certosino dei flussi d’aria per arrivare ad un CX incredibile.

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Postato il 13 aprile

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