Il salone dell’Auto di Ginevra

Il salone dell’Auto di Ginevra

 

La storia del Salone dell’Auto di Ginevra è pluricentenaria: nasce infatti nel 1905 su impulso di 3 uomini d’affari, Paul Buchet, country manager per Michelin in Svizzera, Albert Vassali, business man e Jules Mègevet, ingegnere, proprietario di una società specializzata in accessori per auto.

La prima edizione durò dal 29 aprile al 7 maggio e si tenne nella Casa Elettorale di Ginevra.

Fu un grande successo: 37 espositori accolsero oltre 17.000 visitatori tanto che venne replicato nel 1906. Nel 1907 si tenne a Zurigo e servì attendere il 1923 per assistere al Quarto Salone svizzero dell’Auto.

 

Gli anni gloriosi

Anche il 1923 fu un successo e per questo motivo venne istituito il Comitato permanente del Salone internazionale dell’auto, della moto e del ciclo. Fu necessario costruire un edificio ad hoc, dedicato ai veicoli, mentre i cicli venivano ancora ospitati alla Casa Elettorale: 200 espositori e 68.000 visitatori sono i numeri incredibili di quella edizione.

Un altro passo in avanti fu compiuto nel 1926 con la scelta di una “nuova” location, il Palazzo delle Esposizioni, che ospitò 224 espositori.

Dal 1934 il Salone di Ginevra assunse l’importanza e la caratura internazionale che ancora oggi mantiene.

 

Il Dopoguerra

Il Salone di Ginevra fu la prima manifestazione di rilievo a riaprire i battenti dopo i disastri del secondo conflitto mondiale. Nel 1947 furono 305 gli espositori distribuiti su una superficie di quasi 10.000 mq.

La crescita e lo sviluppo è sempre stato continuo.

Nel 1970 il Salone venne diviso in due parti, una dedicata alle vetture e una ai veicoli commerciali.

 

Il Nuovo Salone di Ginevra

Nel 1981 prese vita il nuovo palazzo delle esposizioni e dei congressi di Ginevra, posto vicino all’aeroporto e alla stazione ferroviaria: a gennaio 1982 il Palais ospitò la nuova edizione dei veicolo industriale e marzo quella relativa alle automobili. Il risultato fu strepitoso: quasi 800.000 partecipanti per le due manifestazioni.

Nel 1985 cominciò a scarseggiare lo spazio dedicato all’edizione sui veicoli commerciali, per questo fu lanciato uno spinoff (Transpublic 87) che però durò solo 3 anni a causa della crisi economica.

Nel 2005, anno del centenario, il salone registrò la cifra record di 750.000 ingressi.

Nonostante la successiva crisi del 2009 il Salone mantenne la propria caratura e preminenza all’interno del mercato mondiale. La particolare circostanza che in Svizzera vede il mercato auto non contingentato, ne ha fatto l’appuntamento più ricco, completo ed importante del mondo, superiore agli eventi di Detroit, Francoforte, Parigi e Tokyo. Da questi padiglioni è passata davvero la storia dell’automobile di due Secoli.

Postato il 10 maggio

Compila i campi per ricevere maggiori informazioni e per rimanere aggiornato con le nostre promozioni

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.



Condividi